Lalibela community center

Lalibela (Etiopia) , 2008

Dal 2000 al 2006 progetto preliminare ed esecutivo.

Dal 2006 al 2008 realizzazione e Direzione lavori.

Il progetto consiste nella trasformazione di un edificio esistente in polo espositivo e culturale a disposizione della comunità e del turismo colto che visita Lalibela.

L’edificio, che ospitava in parte un’ associazione culturale locale e in parte la polizia locale, si trovava in uno stato fatiscente ed è stato ristrutturato ed ampliato per poter accogliere le nuove funzioni. Nelle intenzioni dell’ARCCH, dell’EU Delegation e dei progettisti esso deve diventare il complemento divulgativo alla visita delle chiese oltre a costituire un luogo sociale, di aggregazione, di studio e di approfondimento per la comunità locale.

Un grande museo al primo piano, che costituisce la sopraelevazione dell’edificio esistente, contiene protetti e finalmente mostrati e debitamente illustrati i tesori fin ad ora conservati dentro le chiese. Sono i manoscritti, gli abiti e i paramenti religiosi, le croci, gli oggetti ritrovati nel corso dei secoli ecc. Tutto ciò secondo un percorso espositivo appositamente studiato. Al piano terra si trovano invece una guest house di due camere per gli ospiti di riguardo, un bar-ristorante, una biblioteca, una sala lettura/computers ecc. Oltre a questi abbiamo anche previsto una grande sala proiezioni/conferenze di 130 posti. Questo potrà anche essere usato come cinematografo ma sostanzialmente è una sala polifunzionale apribile verso lo spettacolare scenario naturale che le sta di fronte dove poter fare spettacoli di danze o feste religiose e non. Questa sala, nella sua copertura, riprende l’architettura e la tecnologia degli shelters sulle chiese.

Come materiali abbiamo usato la pietra locale, cioè il tufo. Riteniamo che questo luogo, se opportunamente gestito possa autofinanziarsi diventando un punto di attrazione per i turisti che potranno ricevere le più complete esistenti informazioni su Lalibela, ammirare cose mai viste, assistere a documentari tematici, spettacoli, conferenze ecc. e non ultimo socializzare con la popolazione locale.

Committente: Federal Democratic Republic of Ethiopia Ministry of Youth, Sports & Culture. Authority for Research & Conservation of Cultural Heritage of Ethiopia. ARCCH.
Finanziato da: EU Commission

Progetto architettonico: arch. Claudio Baldisserri, ing. Lorenzo Sarti, arch. Aldo Aymonino (Teprin Associati).
strutture: prof. ing. Massimo Majowiecki.

Consulenti:
rilievi topografici: ingg. Mario Chinni, Michele Ansaloni, Massimo Matteini, Alessandro Farolfi;
consulente esperto in idrogeologia: dott. Leonardo Lombardi;
project manager: ing. Mario Sarti.

Staff tecnico: arch. Silvio D'Amore, arch. Stefania Bulzoni, arch. Samantha Cicognani, arch. Ottavia Sarti ing. Alessandro de Laurentiis, ing. Stefano Dosi.

Direzione lavori: Teprin Associati con ing. Tiziano Dapretto, MH Engineering (Consulente)

Imprese: Endeco Spa and Icom Engineering in Joint Venture.