Le porte del Parco del Delta del Po

Parco del Delta del Po, 2015

CONCORSO PER SERVIZIO DI CONSULENZA PER PROGETTAZIONE "LE PORTE DEL PARCO DEL DELTA DEL PO"

Il Parco del Delta del Po, con una estensione di oltre 54.000 ettari, che comprende due Province della Regione Emilia – Romagna (Ferrara e Ravenna) e 9 Comuni (Mesola, Goro, Codigoro, Comacchio, Ostellato, Argenta, Alfonsine, Ravenna, Cervia), tra cui 11 Zone Ramsar (Convenzione di Ramsar, Iran 1971), 18 Siti di Interesse Comunitario (SIC - Direttiva 92/43/CEE), 17 Zone a Protezione Speciale (ZPS - Direttiva 79/409/CEE) e 40 km di costa dei 90 km complessivi della Regione,  è probabilmente quel che si può definire un Parco atipico. E’ un Parco, oltre che di una estrema vastità in quanto a superficie ricoperta, di ‘vuoti e di pieni’, dove non è possibile tracciare un confine netto tra ciò che è area parco e ciò che non lo è, tra ciò che è area antropizzata e area naturale protetta.

E nell’immaginario collettivo, quando si pensa ad un Parco, si pensa al momento in cui si varcherà un cancello.

Ecco perché appare ben evidente la necessità di realizzare materialmente dei ‘marcatori’ che possano fornire al visitatore, consapevole della esperienza che lo attende oppure di questo ignaro, la percezione che stia varcando i confini di un Parco.

Le ‘Porte del Parco’ divengono, in sei punti distinti del territorio, i punti di accesso (virtuale, perché non sono chiaramente soltanto questi i varchi) all'area del Delta del Po. Devono dunque costituire elemento che risalti, senza prevalere in alcun modo, sul territorio per fungere da ‘attrattore’, creando interesse e curiosità per chi le avvista da lontano, ed introdurre il visitatore ad una dimensione nuova e diversa. 

Le Porte sono state progettate come manufatti artistici in grado di attrarre il fruitore e rappresentare idealmente un varco verso il territorio del Parco mediante la struttura di ‘cannocchiale sul paesaggio’, che offra un punto di vista nuovo e privilegiato, normalmente sopraelevato, ed una prima informazione utile sul Parco.

Lo scopo che ciascuna Porta si pone è la comunicazione ed enfatizzazione della vocazionalità dell'area territoriale rispondente, andando ad esprimerne i contenuti sia in termini naturalistici che storico culturali, con tecniche artistiche e strumenti che richiedano l’attiva partecipazione del fruitore. Opere artistiche realizzate mediante intaglio nel legno piuttosto che livelli informativi sovrapponibili alle visuali territoriali forniranno al fruitore spunti di visita per scoprire ed approfondire la conoscenza del territorio attraverso le sue molteplici eccellenze e tipicità.

Per la collocazione dei sei manufatti, sono stati individuati spazi che fossero  chiaramente confacenti per logistica, ma ancor prima fossero in prossimità degli ambienti d’acqua (sponda fluviale, canale immissario alle valli, salina) ritenendo questi gli elementi fondanti la struttura portante del Parco del Delta del Po.


TEPRIN ASSOCIATI

 
con la collaborazione di:

Paolo Gueltrini (Landshapes), Arch. Adele Fiorani e Dott.ssa Chiara Occhi